Questa, a seguire, è la descrizione che facevo, sulle pagine del mio vecchio blog (ora non più on-line, si chiamava “Il Pigliamosche”, dal 2006) di una straordinaria Dionaea, prima che decidessi di registrarla all’ “anagrafe” ufficiale delle piante carnivore, presso International Carnivorous Plants Society (ICPS), rendendola per sempre “cultivar”, con il nome di Cleopatra.

E questa, è la descrizione che faccio della pianta, presentata in commissione, ai fini della registrazione:
DESCRIZIONE DIONAEA “CLEOPATRA”
Nell’agosto del 2017 acquisto questo meraviglioso esemplare di Dionaea muscipula nell’ area gardenshop di un supermercato, nei pressi della città di Ravenna (Italia).
Non conosco la provenienza delle piante carnivore presenti sul tavolo di vendita. Molte piante sono disidratate, quasi morte, con le foglie accartocciate per la mancanza di acqua. Tra queste, anche una piccola Dionaea, con tre-quattro foglie secche, con qualche caratteristica visibile tra cui i denti “fused” e senza colore.
Vengo preso da tenerezza e la acquisto, ad un costo estremamente economico.
Dopo un anno di corretta coltivazione, la pianta si mostra in tutto il suo abbagliante e straripante splendore!
Coltivata in pura torba ed in vaso di polistirolo profondo 8 cm, in serra, leggermente ombreggiata, costantemente in acqua ed umidificata frequentemente con sistema a pioggia, la piccola Dionaea disidratata ora è in meravigliosa forma! Come nella celebre favola de “Il Brutto Anatroccolo“, questo unico esemplare adesso può mostrare le sue forme ed i suoi colori davvero straordinari.
Si tratta di un esemplare “denti fusi”. Il picciolo della trappola è verde con la nervatura centrale sfumata di rosso, la trappola è di un rosso scurissimo, tendente al bordeaux. Il bordo della trappola, nella zona alla base dei denti, è così tanto scura da essere nera, incredibilmente nera!
Il portamento della pianta è a rosetta, prostrata.
Le foglie sono lunghe 8-10 cm e le trappole, con forma rotondeggiante, arrivano a 3 cm.
Tutte le foglie godono di una lunga vita sulla pianta: l’insieme di tutte queste caratteristiche donano grande fascino a questo esemplare unico.
Questa Dionaea bellissima ha rischiato di morire disidratata in un supermercato, ma è stata fortunata quando quel giorno d’estate sono passato da lì. Ma sono stato molto fortunato anche io, ora che ogni giorno posso godere di questa bellezza e di questo fascino.
Il nome, “Cleopatra”, in onore ed in memoria della sublime regina d’antico Egitto che affascinava gli uomini con le sue forme ed i suoi grandi occhi, eternamente contornati di nero come le trappole di questa Dionaea.
Per mantenere inalterate le caratteristiche della pianta, è necessaria la propagazione per talea di foglia o di stelo floreale.

Nell’estate del 2018, questa meravigliosa Dionaea, ha trovato definitiva consacrazione con ufficiale registrazione, che la rende eterna ed inalienabile.
Straordinario esempio di meraviglia della Natura e del mondo delle piante carnivore, nel quale e per il quale era, è, sarà indiscussa, splendida, Regina.
