Ma sì, la domanda più frequente che ricevo è: “la mia Sarracenia sta per fiorire, cosa devo fare? Chiedo questo perché vedo che tanti coltivatori lo recidono”. Stessa domanda si ripresenta anche con Dionaea, come soggetto.

Allora: una regola non c’è. Non esiste un “devo” assoluto, una mossa da effettuare assolutamente, senza la quale la pena è il deperimento della pianta o la cattiva gestione della coltivazione della stessa.
La scelta su come procedere di fronte alla fioritura di Sarracenia (o Dionaea) deve passare attraverso alcune conoscenze e semplici considerazioni, che consentano di fugare ogni dubbio in merito.

- Il fiore è l’organo sessuale delle piante, attraverso il quale si possono produrre semi. Attraverso i fiori, possiamo creare incroci e perseguire una linea di riproduzione su larga scala (in una capsula sono contenuti centinaia di semi e, quindi, centinaia di nuove piante).
- Il fiore (unitamente allo scapo floreale che lo sostiene) ha un “costo”, in termini energetici. La sua produzione, viene sostenuta dalla pianta quale “lavoro più importante da portare a termine” (ovvio, la riproduzione è il fattore guida di ogni essere vivente!). In virtù di questo investimento, le foglie prodotte nell’immediatezza della formazione del fiore saranno più piccole, meno vigorose di quanto non sarebbero potuto essere se il fiore non fosse stato portato a compimento completo.
- I fiori, sono esteticamente bellissimi e rappresentano la completezza della pianta.
- I fiori, soprattutto di Sarracenia, rimangono “belli” per una settimana/dieci giorni. Poi, poco alla volta, appassiscono.

Alla luce di queste considerazioni (che hanno valore anche estetico e non solo funzionale) si possono aprire le riflessioni su “cosa fare quando fiorisce”!
LASCIO FIORIRE PERCHE’…
Per esempio: “lo lascio sviluppare perché mi piace talmente tanto, che lo voglio vedere anche se rimane al massimo della sua forma soltanto pochi giorni”.
Oppure: “lo lascio sviluppare perché voglio fare un ibrido ed incrociare Sarracenia flava con Sarracenia leucophylla, ottenendo tanti semi”.
TAGLIO LO SCAPO FLOREALE PERCHE’…
Ma anche: “lo recido perché voglio favorire lo sviluppo massimo possibile delle foglie, delle trappole e non togliere forza alla pianta nel momento di massima spinta vegetativa!”.
Oppure (fortemente consigliato, soprattutto per Sarracenia!): “lo recido perché la divisione del rizoma è stata appena effettuata e presenta un solo punto di crescita: la pianta deve prima di tutto impegnarsi a cicatrizzare la ferita del taglio del rizoma e non può permettersi di impiegare troppe energie per il fiore, rischiando di regredire moltissimo e perdere uno o due anni di sviluppo!”
PICCOLI ESPEDIENTI DA NON SOTTOVALUTARE
A questo punto, se la scelta cade sul recidere lo scapo floreale, ci sono un paio di piccoli accorgimenti che vanno attuati, piccole attenzioni che hanno valore.
Intanto, quando è il momento per recidere lo scapo floreale che si forma? Il momento migliore è quando è alto 4/5 cm, mai vicinissimo o in prossimità del punto di crescita. In questo modo, si scongiureranno i rischi che eventuali muffe (che si possono formare sulla sezione del taglio) possano propagarsi anche al punto di crescita!
Altra cosa: uno scapo non serve reciderlo quando è già completamente formato, a quel punto non ha più valore questa azione, l’energia che c’era da spendere è stata spesa, tanto vale lasciare fiorire senza compiere alcunché.
Altro piccolo trucchetto furbo: la superficie del taglio, meglio se irregolare o posta in diagonale. Ciò impedisce all’acqua piovana o di irrigazione di fermarcisi sopra e di farlo marcire. Deve asciugarsi il più asciutto possibile. E’ un ottimo metodo quello della recisione con le unghie, con le mani: il taglio diviene irregolare ed inclinato.
Ecco un breve video in merito:
A questo punto, ci sono tutti gli elementi per capire cosa e come fare. Ora sta a noi, ben sapendo che qualsiasi strada si scelga di percorrere, sarà una strada di soddisfazioni e ricca di nuove scoperte!
Le piante hanno un flusso continuo di tentativi di comunicazione, sta a noi interpretare il loro linguaggio, per aiutarle a crescere bene insieme alla nostra, spesso invadente ed egoistica, presenza.
(by Andrea Amici. Testo, immagini e piante sono dell’autore)

La cosa che mi piace di più di questo canale è il fatto che sia molto “colloquiale” e che spieghi fino in fondo cosa fare. Perché molti dicono “fai così” o “devi fare così perché…”. Invece qui si spiegano pro e contro, ma sarà la persona a decidere in base alla propria pianta e alla propria esperienza.
Grazie, Alessio, per quello che esprimi! L’aspetto “colloquiale” rappresenta la base di ogni rapporto di fiducia, sul quale si basa ogni tipo di rapporto umano, anche quando virtuale. Io sono qui per offrire qualcosa di me, in questo caso di ciò che conosco sulle piante carnivore, non ho null’altro interesse che divulgare questa esperienza. Mi piace farlo così come vorrei che fosse proposto a me: senza zone d’ombra, né segreti, né atteggiamenti del tipo “io so e quindi fai così”, ne finte magie. No, no, non piacciono nemmeno a me quelle proposte lì. A me piace la trasparenza sempre, concettuale e pratica, per essa mi impegno e qualora non riuscissi ad ottenerla, ti prego, chiedimi sempre! Sono qui per questo. Ti mando un grande abbraccio, buona domenica.
Ciao Andrea 😉✋🏼
Grazie ancora per i tuoi preziosi consigli…
Ciao Douglas! Che bello trovarti anche qui! Sono contento di poterti aiutare sempre ed ovunque 😉
Molto eloquente 😊 spero un giorno tu apra un vivaio ,sarò il uno dei primi a comprare e da te.
Grazie caro Marco, sono contento di riuscire a trasmetterti fiducia, è l’obiettivo a cui miro maggiormente!
Ok. Ho capito che ormai il fiore della mia saracenia è già troppo sviluppato quindi, ormai lo lascio. A questo punto lo reciso però quando? Si sta schiudendo e si intravedono i semi all’interno. Grazie
Ciao Maria! Ora…beh, ora non credo che tu riesca a vedere i semi perché si sviluppano in autunno. E’ probabile, invece, che il fiore stia naturalmente appassendo e quelli che vedi sono i vecchi stami che si seccano. Quello che puoi fare, adesso, è recidere la sciare 2/3 cm di stelo, non recidere troppo basso. Per avere i semi, occorre che il fiore venga impollinato, poi si forma il frutto ed infine, in settembre ottobre, arrivano i semi..
Se hai bisogno, segui sul mio canale YouTube la Playlist “Propagazione e Semi”, potresti trovare le informazioni che ti occorrono. Se poi avrai bisogno, chiedimi pure!
Ciao, grazie per la tua attenzione
YouTube: https://www.youtube.com/@ilpigliamosche
Correggo. Recido