Pinguicula primuliflora “rose”, esperienza pratica di rinvaso in spugna.

Torno alla tecnica coltivativa in spugna e mi sono cimentato, oggi, nella sostituzione completa del substrato di Pinguicula primuliflora “rose” (per “completo”, intendo che ho portato la pianta a radice nuda).

Questa bella Pinguicola nordamericana è un gentilissimo dono del caro Serse Raccanello, che ringrazio per il suo pensiero raffinato! Per quasi un anno, è rimasta nel suo bicchierino d’acqua, racchiusa nel “panino”di spugna. Lo sviluppo è stato incredibile, rapidissimo! Ha perfino generato molte piante, una decina, da talea spontanea dall’apice delle foglie. Meritano di crescere in vasi più larghi.

Le separerò tra loro, offrendo più spazio per un miglior sviluppo.

Questa volta, però, voglio provare il risultato con la pianta dentro ai “fiocchi di resina espansa”, simulatore sintetico dello sfagno, per favorire la crescita in tutte le direzioni, senza vincoli. Come contenitori uso due ciotoline da yogurt di plastica, alle quali pratico un foro di “troppo pieno” per evitare la fuoriuscita dei “fiocchi” superficiali, galleggianti, in caso di livello dell’acqua fino al bordo (infatti, ho intenzione di tenere l’acqua alta, quasi a ricoprire le foglie delle piante).

Prima di alloggiare i fiocchi di resina nei contenitori, li immergo in acqua, pigiandoli e strizzandoli per bene, facendoli “riempire” d’acqua perchè rimangano compatti, formando un blocco omogeneo, rendendo facile infilare le tenere radici della Pinguicola.

Contenitori pronti per accogliere le piantine di Pinguicula primuliflora “rose”.

A questo punto, sono pronto per aprire il vecchio “panino” di spugna e separare le piantine: perfette, pulitissime, nessun odore di marcescenza, grande vigorìa!

Eccole. Veramente una propagazione rapida e numerosa!

Ora non mi resta altro che alloggiarle dentro i nuovi contenitori, affossandole un poco, come se fossero avvolte da sfagno, e verso tanta acqua fino a vederla uscire dal foro.

Concludo la giornata, procedendo alla sistemazione anche di Pinguicula planifolia, questa volta si tratta di un unico esemplare.

Perfetto! Le due splendide pinguicole nord-americane si trovano ora nella sistemazione “fiocchi di resina-pseudo sfagno” ed hanno davanti ad esse un bel periodo caldo per crescere ultriormente.

La coltivazione in spugna è un mondo che esplorerò a fondo, perchè potrebbe offrirmi risultati insperati con diverse specie, non mi precludo nulla. Ad oggi, mi ritengo molto soddisfatto, ma è ancora troppo presto per trarre conclusioni…

Ringrazio ancora Serse, per Pinguicula primuliflora “rose”.

Ed il mio piccolo, Thomas: ha prestato preziosa ed attenta assistenza alla pratica e scattato la foto finale.

(by Andrea Amici, piante ed immagini sono dell’autore)

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